La neutralit di Venezia, strenuamente perseguita (salvo rari casi) nei secoli a venire, ebbe lo scopo di proteggere gli interessi della Repubblica, garantendone la sopravvivenza, sebbene in uno stato di declino, fino alla fine del XVIII secolo. Nel XIII secolo il chioggiano divenne il sito di maggior produzione salina del Mediterraneo, una volta estratto il sale veniva esportato in tutta Italia attraverso il Po e lAdige. Mappa di Massimo Pietrobon, Serenissima Repubblica di Venezia. Per l'impresa era stato radunato un esercito numeroso, costituito soprattutto da mercenari; al suo comando, nelle fasi finali dell'assedio, Galeazzo Gonzaga conte di Grumello, un condottiere di fama. La presenza di numerose famiglie nobili nei latifondi padovani diedero il via nella seconda met del XV secolo alla costruzione delle ville venete che possedevano una doppia funzione, sia di rappresentanza e di svago, sia di centro produttivo. La Repubblica di Venezia, detta " La Serenissima ", ebbe per secoli un ruolo fondamentale nel commercio tra l'Europa e il Mediterraneo orientale; nel momento della sua massima espansione territoriale era riuscita a conquistare gran parte dell'Italia del Nord-Est, arrivando a pochi chilometri da Milano. Non perderti nessun articolo! Gentili Utenti del Forum di RID. La guerra di Cambrai riduce (anche se non di molto) i possedimenti italiani, creando un assetto stabile che durer fino alla fine del 1700, tranne che per alcune variazioni in seguito alle guerre contro i turchi. Il legno di maggiore importanza per l'Arsenale era il rovere e pertanto nel 1475 una delibera del Collegio dei Savi viet l'utilizzo del legno di rovere per scopi diversi dalla costruzione delle navi e inoltre fu imposto il rimboschimento di questa pianta. Listituzione pi importante fu tuttavia il Maggior Consiglio (1172). In questo modo, si form una classe dirigente ricca ed ampia, in grado di limitare fortemente il potere del doge fin da subito. I duchi, capi politici della comunit, erano ancora nominati dalle autorit bizantine. La vita dell'emporio realtino era fondamentale, pertanto i mercanti veneziani erano obbligati a far transitare tutte le loro merci da Venezia, pagando un duplice tassa di ingresso e di uscita e inoltre in questo modo era pi facile gestire la domanda e l'offerta[53]. ci fu a Venezia, in Piazza San Marco, forse l'episodio pi importante di quel tempo. Con la salita al trono di Ottone III i patti economici con Venezia furono rinnovati nel 992 e nel 996. Gli statuti (1242) del doge Jacopo Tiepolo, in carica dal 1229 al 1249, codificheranno le leggi civili ed economiche, costituendo fino alla fine della Repubblica di Venezia il fulcro del diritto veneziano. In tutto questo processo di lavorazione i mercanti rimanevano proprietari delle pellicce e si occupavano di importare le pelli e di esportare i vestiti confezionati a Venezia[35]. I Reparti di volo dell'Aeronautica Militare sono a disposizione della collettivit ogni singolo giorno dell'anno, con mezzi ed equipaggi in grado di operare con la massima tempestivit, anche in condizioni meteorologiche complesse, assicurando il trasporto urgente non solo di persone in imminente pericolo di vita, ma anche di organi, equipe mediche o, come nel caso dei velivoli C130J . Nella storia della Repubblica il legname fu sempre considerato una risorsa di grande importanza e pertanto fin dalla sua nascita la Serenissima si dot di leggi dedicate alla protezione delle foreste. Tra le maestranze pi richieste dalla Stato vi era quella della forgiatura delle armi, pratica notevolmente sviluppata nel bresciano e che tra il XV e il XVI secolo si diffuse anche a Venezia, in particolare nei cantieri dell'Arsenale. I metalli erano importati dall'Europa centrale ed estratti dalle miniere dalmate, i pi ricercati e utilizzati anche in ambito artistico erano l'oro, l'argento e il peltro, mentre per l'uso pratico erano diffusi il ferro, il rame e il bronzo[13]. Il problema della cattiva salute delle foreste per non causava solo la perdita del legname, all'epoca ampiamente utilizzato come materiale da costruzione e fonte energetica, ma anche un peggioramento della situazione idrogeologica locale e quindi anche a causa di questa ulteriore minaccia il Senato inizi ad approvare leggi sempre pi severe contro il disboscamento illegale[28]. Sopra la tonaca gli uomini spesso indossavano ampi mantelli oltre a cinture e cappelli. Sul fronte Dalmata, si riaccese a pi riprese il dispendioso conflitto con Genova, senza peraltro trovare una risoluzione definitiva fino alla Pace di Torino (1381), che sanc un primo tramonto dellinfluenza genovese sul Mediterraneo orientale (ad eccezione di Cipro e Famagosta), lasciando a Venezia il dominio delle rotte commerciali marittime. La Crisobolla era un trattato commerciale siglato con l'Impero bizantino che esentava i mercanti veneziani dal pagamento dei dazi in numerose citt dell'Impero ad esclusione si quelle situate nel Mar Nero e nelle isole di Creta e Cipro, inoltre consentiva la creazione di colonie commerciali veneziane a Durazzo e a Costantinopoli[57][58]. Oltre all'oro e all'argento era anche diffusa la lavorazione delle incisioni di rame, utili nella stampa, e la creazione di oggetti artistici di peltro che con il tempo acquisirono una notoriet sempre crescente. Infine intervenivano i remieri che erano dedicati alla produzione delle migliaia di remi utilizzati per garantire la propulsione delle galee. 4 stelle. 12 maggio 1797: viene deposto Ludovico Manin. I questa nuova regione Venezia esportava l'occorrente per il mantenimento degli eserciti e importava zucchero e altre preziose merci orientali[60]. La nascita dell'editoria veneziana si fa risalire al XV secolo, in particolare al 18 settembre 1469 quando grazie al tedesco Giovanni da Spira il govern veneziano var la prima legge a tutela degli editori concedendo un privilegio di stampa che conferiva all'editore la facolt esclusiva di stampare determinate opere[50]. Oggi ci viene quasi naturale identificare quell'antico e grande stato solo con Venezia, ma durante gli oltre 1.100 anni della sua storia, dall'elezione del primo Doge, Paoluccio Anafesto nel 697, alla conquista dello stato da parte di Napoleone . Per via del rapporto commerciale con l'Oriente a Venezia si diffusero ben presto l'abbigliamento sfarzoso tipico dei bizantini costituito per lo pi da tonache ricamate o trapuntate di colore azzurro, colore simbolo dei veneti. Gi un primo ripiegamento si ebbe in seguito alla Guerra di Cipro e alla successiva ondata di peste del 1575-1577, che tuttavia ebbero conseguenze drammatiche ma non definitive. Il rifiuto da parte del Senato a questi ultimi di essere trattati in modo paritario innesc l'esodo dei navigli esteri verso altri centri commerciali, in primis Livorno, attratti dalle esenzioni doganali. Per via delle materie prime utilizzate e del lavoro impiegato gli strumenti acquisivano un notevole valore che permetteva agli artigiani di guadagnare grandi somme di denaro. Dall'accettazione di tali capitoli da parte della Serenissima scaturiva quindi la base legale del potere veneziano e la giurisprudenza riguardante i rapporti tra la Dominante e la citt dominata. Nel frattempo i rapporti con il Regno d'Italia continuarono a mantenersi stabili anche grazie ai numerosi accordi siglati con le citt dell'entroterra come Padova e Verona[60]. Verso la met del XII secolo, Venezia apport alcuni cambiamenti molto importanti al proprio ordinamento politico. L'uso del cuoio era estremamente variegato, dalla produzione delle calzature all'impiego per la guarnizione dei remi e delle vele o ancora per la rilegatura dei libri o altri beni di lusso, lavoro svolto dai cuoridoro, artigiani che lavoravano il cuoio dorato. Fu in questo periodo (tra V e VII secolo) che un gran numero di abitanti del Veneto, spinti dalle continue incursioni longobarde, iniziarono a stabilirsi nella laguna, precedentemente abitata soltanto da pescatori itineranti e lavoratori del sale. Una volta costruita la struttura dell'imbarcazione entravano in gioco i calafati che avevano il compito di impermeabilizzare lo scafo e le giunture a contatto con l'acqua marina utilizzando la pece. Sulla fine del XIII secolo circa 90 delle 110-120 famiglie patrizie possedevano latifondi nel padovano, nel trevigiano e nel ferrarese, questo port le citt a vietare l'acquisto delle terre da parte della nobilt veneziana e nacquero diverse leggi per trattenere parte delle derrate alimentari prodotte. Mano a mano, il suo territorio si espanse dalla citt alle isole intorno e poi ebbe un gran territorio (de mar e de tierra). In ogni caso, soltanto a partire dal 751, quando lesarcato di Ravenna cess definitivamente di esistere, il ducato della Venezia si costitu come entit politica autonoma. La repubblica di Venezia, a cui le valli bergamasche "si diedero" sul finire del 1427, qualche mese prima della citt, eredit una struttura amministrativa organizzata durante i decenni precedenti dai Visconti e cerc di modificarla il meno possibile. Venezia la pi famosa e longeva delle repubbliche marinare: nel suo momento di massimo splendore, dopo la quarta crociata, controllava la gran parte dei commerci del Mediterraneo orientale ed esercitava la sua autorit su diversi territori e isole.Alla fine del XIV secolo la Serenissima volse lo sguardo alla . La Repubblica di Venezia soffriva anche da un punto di vista economico: la scoperta di nuove rotte verso Oriente e di nuove terre in Occidente ridimensionava fortemente il ruolo mercantile della Serenissima, che tuttavia continu a commerciare anche con lImpero Ottomano. Un caso lampante di tale meccanismo quello relativo alla dedizione di Verona. I setifici veneziani offrivano una vasta gamma di prodotti che andava dall'ermisino[39] ai rasi, damaschi e velluti fino ai panni intrecciati con il filo d'oro. Vennero a controllare gran parte del commercio dell' Impero bizantino, Tripoli, il Principato d'Antiochia, il Regno armeno di Cilicia e l' Egitto. Nel 1171, limperatore fece arrestare tutti i residenti Veneziani presso Costantinopoli, confiscando i loro beni. Oltre a Cipro e Creta lo zucchero veniva acquistato in tutto il Mediterraneo, in particolare in Sicilia, a Malta, in Marocco e in Spagna e una volta esportato a Venezia veniva raffinato attraverso diverse bolliture per la vendita. Nel frattempo, levoluzione dello Stato veneto era continuata. Per controllare meglio laccesso al Consiglio, laristocrazia veneziana adott criteri sempre pi rigorosi nellaccertare i diritti di discendenza legittima, tenendo almeno dal 1343 un registro dei nobili inizialmente gestito dalla Quarantia. Nacquero cos le Repubbliche marinare di Venezia, Amalfi, Pisa e Genova. Queste invenzioni gli permisero di diventare il maggiore editore veneziano e di conseguenza attir verso di s i maggiori umanisti dell'epoca tra i quali Pietro Bembo ed Erasmo da Rotterdam[51]. Live. [23], Le saline erano costituite da una serie di dighe, bacini e canali che ne permettevano il corretto funzionamento. Alleandosi con Padova, Firenze e Milano, la Repubblica imped agli Scaligeri di Verona di consolidare una signoria territoriale verso Chioggia, intromettendosi in ci che i Veneziani consideravano il proprio Stato da Tera, o Dominio di Terraferma. Venezia e la politica italiana: 1454-1530 Michael E. Mallett Pace e guerre, 1454-1494 I negoziati per la pace, e per un concordato che risolvesse i contenziosi che dividevano gli Stati italiani, si aprirono a Roma nel 1453 sotto gli auspici di papa Niccol V. Ma non sarebbe stata l'autorit, o la disinteressata opera diplomatica, del papa, e nemmeno la nuova minaccia turca dopo la caduta di . La Repubblica essendo guidata da nobili mercanti impiegava tutti i mezzi necessari per favorire il commercio internazionale e sul finire del XIII secolo i mercanti veneziani poterono contare su una vasta rete di scali e porti sicuri lungo tutte le coste del Mediterraneo[64]. La storia della Repubblica di Venezia inizia convenzionalmente con la nascita delle prime autonomie politiche nell'omonima laguna e dalla fondazione del Ducato di Venezia, e termina con l'annessione napoleonica del Veneto, comprendendo un periodo di oltre un millennio. I grandi mercanti banchieri in seguito alla caduta tendenziale del saggio di profitto dovuta all'enorme quantit di merce importata ed esportata si dedicarono all'acquisto di latifondi e al finanziamento di industrie, in particolare i mercanti di maggior levatura erano anche armatori. Con la graduale conquista dello Stato de Tera le terre del trevigiano e del padovano persero la loro autonomia amministrativa e iniziarono a essere acquistate dai cittadini e dai nobili veneziani e per secoli costituirono la gran parte del patrimonio fondiario nobiliare, nel 1537 la propriet terriera degli abitanti del sestriere di San Marco era composta per il 55,9% da terre ubicate nel padovano e solamente nel XVII secolo questa percentuale inizi ad abbassarsi in favore dell'acquisto delle terre vicentine. Erano presenti anche produzioni di guanti e calzature di lusso come i zopieggi, in Italia diffuse con il nome di pianelle. Le pellicce erano molto diffuse soprattutto tra la nobilt, sono citati ad esempio pellicce composte da 450 pelli di ermellino o 80 pelli di montone. Incorporando nei propri dominii il patriarcato di Aquileia (1420), nodo dei commerci tra la Germania e lIstria, e comprendendo nei propri dominii di terra gran parte degli attuali Veneto, Friuli-Venezia Giulia, ed Istria, Venezia era a questo punto allapice del proprio potere. In seguito a questa procedura i tessuti veneziani entrarono in concorrenza con quelli fiorentini, la cui produzione fu indebolita dal tumulto dei Ciompi nel 1378. Fu proclamata la Repubblica e a tutti i francesi venne riconosciuta la libert di stampa di associazione; fu concesso il suffragio universale maschile e si fiss in 10 ore la durata massima . Nel 751 si rese autonomo dall' Impero bizantino. Alla fine del XV secolo la corporazione fu suddivisa in Arte maggiore e Arte minore, alla prima appartenevano i tintori da seda, da guado, da grana e da cremese. Pubblichiamo un estratto della pagina "Le antiche Repubbliche Marinare" tratta da Wikipedia. Amalfi, Genova, Le Repubbliche marinare, Pisa, Venezia. Capoluogo della regione Veneto. Con loccasione Venezia, rompendo con la propria tradizionale vocazione marittima, stabil la propria sovranit sistemando amministrativamente il territorio di Treviso (1339), ed assicurandosi non soltanto rifornimenti alimentari, ma anche un avamposto difensivo sulla propria frontiera terrestre. In questo secolo i grandi mercanti veneziani lasciano il posto a quelli delle comunit ebraiche, armene e portoghesi che ottennero il controllo delle rimanenti piazze orientali. Espansione Repubbliche marinare. In risposta, i Veneziani sabotarono e distrussero le basi dei propri rivali. Intorno allanno mille la citt, gi rivale di Genova, inizia a consolidare il proprio controllo sulla Dalmazia, alleandosi strettamente con Ancona e Ragusa. Sempre in questo secolo si perfezionarono le leggi dell'industria vetraria e si aggiunsero nuove corporazioni come quelle dei cristalleri, degli specchieri e dei stazioneri. La prima met del X secolo fu caratterizzata dalle razzie degli ungari, che per non toccando Venezia permisero alla citt lagunare di aumentare la sua influenza commerciale nell'area e di intensificare i rapporti tra Bisanzio e l'occidente, divenendo in breve il punto di riferimento europeo per i commerci con l'oriente. Le Moyen ge de Franois Menant, Boschi, legnami, costruzioni navali.L'Arsenale di Venezia fra XVI e XVIII secolo, L'alba dei libri: Quando Venezia ha fatto leggere il mondo, La Repubblica del Leone. Prima dell'espansione in terraferma l'agricoltura veneziana rimase un'attivit marginale rispetto al commercio, all'estrazione del sale e alla pesca[1]. Il consumo di molluschi e crostacei era scarso, i pesci invece quelli di maggior pregio erano storioni, rombi e trote, seguiva il resto del pescato che con l'eccezione dei cefali solitamente era messo sotto sale[20]. Un podest speciale, nominato a Venezia, amministr a Costantinopoli, dal 1204 al 1261, tutti i possedimenti marittimi della Repubblica di Venezia (lo Stato da Mar). I lanifici generalmente erano di propriet dei mercanti che provvedevano a importare la materia prima da tutta Europa, spesso scambiandola con le tinture e le sostanze chimiche necessarie per la loro lavorazione, e successivamente si occupavano dello smercio dei panni. Il commercio conobbe una forte espansione tra il XIII e il XV secolo rendendo Venezia egemone nel commercio marittimo tra Oriente e Occidente. Perch la repubblica di Venezia era chiamata Serenissima? Nel frattempo, il risentimento veneziano verso Bisanzio trov sfogo nella famigerata Quarta Crociata: Costantinopoli venne catturata e saccheggiata (1204) dai crociati. Vediamo come si svilupparono le repubbliche marinare e come si modifica la vita . Ma la situazione non era ancora stabile: gi nell814, i Veneziani si rivolgevano ancora a Bisanzio per garantire la propria indipendenza dallImpero di Carlo Magno, pur senza ammettere alcuna dipendenza politica dai bizantini. Per difendere il mercato locale si opt saltuariamente per delle leggi protezionistiche contrarie alla vendita dei panni esteri, con l'eccezione di quelli fiamminghi trasportati in patria dai mercanti veneziani[33]. Le mude erano dei viaggi commerciali organizzati dallo stato che salpavano con cadenza annuale dal porto di Venezia verso i mercati esteri lungo percorsi prestabiliti. La pesca oltre a costituire un ottimo mezzo di sostentamento divenne in breve tempo anche una delle attivit dal maggior interesse commerciale, dato che buona parte del pescato veniva messo in salamoia per poi essere commerciato attraverso la navigazione fluviale[18][19]. Tra le esportazioni di prodotti di lusso di maggior successo della Repubblica di Venezia c'era quella degli strumenti musicali. REPUBBLICHE MARINARE: GENOVA Inizialmente Genova era governata dai. La storia della Repubblica di Venezia inizia convenzionalmente con la nascita delle prime autonomie politiche nell'omonima laguna e dalla fondazione del Ducato di Venezia, e termina con l'annessione napoleonica del Veneto, comprendendo un periodo di oltre un millennio. I Domini di Terraferma (o Dominio di Terraferma o Stato da Tera) erano i territori conquistati dalla Repubblica di Venezia nell'entroterra padano-veneto. L'allevamento vallivo non consentiva monoculture di pesce anche se cefali, anguille, passere e ghiozzi rimanevano i pesci pi allevati. Quest'ultima segn la massima espansione della Repubblica di San Marco, con la nascita dell'Impero Latino d'Oriente, l'assegnazione delle terre europee dei Dardanelli e del mar di Marmara, le isole Ioniche e altre isole greche. I proprietari dei fondi avevano un rapporto esclusivamente economico con i salinari, di conseguenza i nobili, proprietari dei fondi, non potevano considerarsi signori feudatari come invece avveniva ad esempio nel resto dEuropa nella coltivazione del grano. La Repubblica di Venezia era a capo di una ghirlanda di possedimenti marittimi. Il legame da fuoco veniva reperito principalmente dei boschi dell'Istria e della Terraferma mentre quello da costruzione (costituito principalmente da conifere) viaggiava attraverso i fiumi dal bellunese e dalla Carnia[28]. I meccanismi dei traffici Jean- Claude Hocquet Uomini e merci Appartiene alla logica di un'economia essenzialmente marittima la creazione o l'accaparramento degli scambi via mare fra i diversi settori di una costa divisa in zone di influenza e in mercati: e proprio questo realizz Venezia nell'arco del secolo XIII, con la conquista della Romnia, costituendo un impero coloniale e un vasto . I due boschi di rovere di maggior rilievo erano gestiti direttamente dal Consiglio dei Dieci ed erano il bosco di Montello e quello di Montona. Partecipando alla prima crociata (1096-1099) ed alle crociate del XII secolo, i Veneziani consolidarono ulteriormente il proprio controllo sui principali porti europei dellImpero Bizantino. Sulla fine del XV secolo con l'aumento della produzione di beni di lusso e la scoperta di nuove tecniche si viet ai vetrai di emigrare e si favor l'uso di manodopera veneziana. Quando Roberto il Guiscardo (1015 - 1085) inizi ad espandere lo stato Normanno nellItalia meridionale, la comunicazione veneta con il sud venne seriamente minacciata, ma una serie di azioni intraprese contro i Normanni dai dogi Domenico Selvo e Vitale Falier (tra 1084 e 1096) assicurarono in modo stabile ai Veneziani una certa libert sul mar Mediterraneo, che avr conseguenze molto positive sul futuro della comunit.